Dal blog La Belle Auberge della bravissima Eugenia, che è stata anche la mia prima sostenitrice quando aprii il blog tre anni fa, ho preso la ricetta che vi propongo oggi: il “Biancomangiare”, trovata tra i suoi consigli delle ricette per il menù di Pasqua.
Ho scoperto che il Biancomangiare non è solo quello con il latte di mandorle, anzi, il termine è da riferirsi al colore della preparazione, tanto che esistono anche varianti salate. Qui trovate la storia di questa ricetta che risale al Medioevo...
Il Biancomangiare è’ un dolce al cucchiaio semplice, leggero e con una consistenza meravigliosa… E’ anche veloce da preparare, ma soprattutto è delizioso!
Ho apportato due piccole varianti, la prima è la qualità dello yogurt, perché in casa avevo solo quello greco, che è denso, così l’ho “allungato” con del latte. La seconda è il fruttosio, che ho utilizzato in sostituzione dello zucchero, per permettere ad un diabetico di mangiare il dolce…
La salsa di accompagnamento può essere sostituita con altra frutta di stagione e, perché no, anche con salsa al caramello (magari salato), salsa al cioccolato, etc.
Con le ricette di Eugenia andate sul sicuro: sono sempre affidabili, cosa non scontata tra i vari blog di cucina…
e anche nei libri...!!!
Da oggi troverete una bellissima sullo sorpresa relativa allo Starbooks cliccando qui!!!
Ingredienti per 8 stampini (tipo cuki)
150 g di latte fresco intero
80 g di fruttosio (o 125 g di zucchero semolato)
1/2 bacca di vaniglia
300 g di yogurt intero a temperatura ambiente + 50 g di latte intero, ben mescolati (oppure 350 di yogurt
250 g di panna fresca
4 fogli e 1/4 di gelatina Paneangeli
Mettere la gelatina in un piatto fondo riempito con acqua fredda, per almeno 10 minuti. Portare a bollore il latte con il fruttosio e la vaniglia (da cui avrete ricavato anche i semini, raschiando il baccello tagliato a metà longitudinalmente). Togliere il latte dal fuoco ed unire la gelatina ben strizzata. Stemperare accuratamente, filtrare e portare a temperatura ambiente, mescolando ogni tanto. Unire, poco alla volta, lo yogurt al latte, usando una frusta e mescolando con cura. Montare la panna non troppo soda. Versare, poco alla volta, il miscuglio latte + yogurt dentro la panna, mescolando delicatamente con la frusta. Distribuire in 8 stampini e far rassodare in frigo per qualche ora. Al momento del servizio, capovolgere ogni stampino su un piatto da dessert e contornare con il ragù di fragole ben freddo. Io ho utilizzato degli stampini in silicone, e ho dovuto immergere la parte inferiore per 30 secondi in acqua bollente, per poterli sformare senza romperli, con quelli tipo cuki non avrete problemi.
Per il ragù di fragole
500 g di fragole
un cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di fruttosio (o 2-3 di zucchero di canna)
aceto balsamico q.b. (un cucchiaio circa)
Io vi consiglio di regolarvi con il succo di limone. Se le vostre fragole non sono molto dolci, mettetene meno, altrimenti risulteranno troppo acidule.
Che meraviglia, Ale! Grazie delle belle parole e dell'apprezzamento; sappi che la stima è reciproca, non c'è bisogno di dirlo.
RispondiEliminaMi segno le tue dosi, perché a volte capita di avere ospiti con problemi di glicemia e questi consigli sono sempre utilissimi.
Un abbraccio
Grazie a te, Eugenia! Mi capita spesso di adattare le ricette utilizzando il fruttosio, e con dolci al cucchiaio, creme & Co, il risultato mi soddisfa. Con la pasta frolla ho ancora qualche problema...
EliminaBuona serata
un dessert bellissimo, complimenti!!!
RispondiElimina... e buonissimo!!
EliminaChe delizia!!!
RispondiElimina:-)
EliminaCiao Ale! come va? eccomi tornato dopo un po' di mesi
RispondiEliminaottimo il biancomangiare ho un paio di ricette anch'io
ma se sei tu a consigliarla la stampo subito e la provo!
buona settimana
Gio!!! Sei tornato!!! Mi fa piacere ritrovarti on line e spero che sia tutto ok.
EliminaUn abbraccio
ma che meraviglia!!! non ho mai fatto un biancomangiare, chissà perché... devo recuperare e mi segno la ricetta :)))
RispondiEliminaeugenia è bravissima, come te!!!!!
Allora dovresti provarci Cristina... sentirai quanto è buono:-)))
EliminaUn bacione
Pensa che il bianco mangiare non mi ispira...di solito! Certo dopo aver visto le tue foto e letto la ricetta ( che mi sembra fattibile ) ci proverò complimenti a te cara Ale e ad Eugenia che ti ha ispirata . Baciiiii
RispondiEliminaDavvero Roby? Secondo me, con una bella salsa al cioccolato... :-)D
EliminaBacioni
Adoro tutto questo genere di dolci, trovo la loro consistenza estremamente piacevole e sono versatili, da accompagnare con mille salsette.
RispondiEliminaFabio
Sono gli stessi motivi per cui piacciono tanto anche a me...
EliminaMa quanto mi piace che hai utilizzato il fruttosio!!!!!!
RispondiEliminaBrava, secondo me il gusto ne guadagna, oltre alla salute ovviamente;-)
Bellissima interpretazione del biancomangiare.
A presto
Roby
Roby, lo utilizzo spesso perché il mio Amore è diabetico, e così può gustare i dolci anche lui...
EliminaA prestissimo
Cara Ale, che bello passare dalla tua cucina e trovare una ricetta a me molto cara. Qui in Sicilia il biancomangiare è un'istituzione, tanto che è stata una delle mie prime ricette pubblicata proprio con le fragole. Hai espresso benissimo il concetto di questo dolce, chissà come sarà buono col balsamico. Grazie del commento dolcissimo, l'ho molto apprezzato.
RispondiEliminaUn bacio grande
Quella del biancomangiare è una deliziosa istituzione! Corro ad ammirare il tuo biancomangiare!!!
Eliminaun abbraccio grande
Pensa che il biancomangiare è un dolce che proprio mi manca, non solo perchè non l'ho mai fatto ma anche perchè non l'ho mai mangiato. Deve essere molto buono, oltre che molto bello da vedere soprattutto in questa versione a cuore e con queste fragole rosse che creano un ottimo contrasto cromatico ;)
RispondiEliminaIo mi sono appassionata in tempi recenti a questa delizia, e non l'abbandonerò più! Pensa a quante versioni ed abbinamenti, sia di gusto che cromatici, si possono fare...
EliminaNOn ho mai fatto il biancomangiare. Adoro il nome di questo dolce, di origine medievale che qui a Siena ha una storia tutta sua. Conoscevo quello al latte di mandorle ma tu mi hai fatto venire una voglia incredibile leggendo questa ricetta. Veramente interessante e credo che possa piacere moltissimo anche ai miei mangioni.
RispondiEliminaGrazie per averla condivisa. Bacione grande, Pat
Sono sicura che piaceranno anche ai tuoi mangioni, ai miei sono piaciuti tantissimo! Una delle cose che mi piace di più in cucina, è scoprire qualcosa di nuovo.
EliminaBacioni
Ciao ale! non ho mai fatto questo dolce al cucchiaio, questo è semplicemente bellissimo! me lo segno ^-^ bacio
RispondiEliminaCiao Giulia, questo dolce ti darà molte soddisfazioni :-)
EliminaA presto
Ciao Alessandro, grazie e benvenuto! Passerò sicuramente a trovarti!
RispondiElimina