Dei Cjalsòns ne avevo sentito parlare, ma non li avevo mai mangiati prima d'ora. Il contest di
Rossella, nel suo sito
"Ma che ti sei mangiato", mi ha finalmente dato l'input per prepararli. A
Rossella è venuta l'idea di questo evento, leggendo la biografia di Gianni Cosetti, chef premiato con una stella Michelin per il suo ristorante Roma di Tolmezzo. Per saperne qualcosa in più, andate a visitare il sito di
Rossella... I Cjalsòns, preparazione tipica del Friuli Venezia Giulia
*, sono dei ravioli particolari, con abbinamenti dolce-salato insoliti.
Tra le ricette proposte per il contest, ho optato per quella che più poteva essere gradita in casa. A me piacciono gli abbinamenti inusuali dolce-salato, ma in casa mia un pò meno... e la scelta è quindi caduta sui Cjalsòns Rustics. Ho apportato alcune modifiche: la prima è quella della pasta, che prevedeva le patate, ma quando sono andata in cantina a cercarle, mi sono accorta di non averne più... eppure in casa non mancano mai! Ma ormai volevo prepararli e ho deciso di utilizzare la pasta matta prevista in altre ricette. Ho cambiato anche qualcosa nel ripieno. la polmona non avrei saputo dove trovarla... così l'ho sostituita con la salsiccia (prevista come alternativa), a cui ho aggiunto della cipolla rossa e degli spinaci e non ho messo l'uovo. Il condimento è stato quello previsto dalla ricetta! Risultato: buonissimi!!!!!
Ingredienti per 45 cjalsòns
per la pasta:
250 gr. di farina
acqua tiepida q.b
sale q.b.
un cucchiaino d'olio exv
per il ripieno:
150 gr. di salsiccia
150 gr.di spinaci cotti
1 cipolla rossa piccola
½ bicchiere di vino bianco
olio exv q.b
per il condimento:
200 gr. di ricotta fresca
2 dl di latte fresco
pepe verde fresco in grani
Preparare la pasta matta mettendo la farina, il sale e l'olio in una ciotola, unire l'acqua, poco per volta. La consistenza giusta deve essere simile a quella per la pasta all'uovo. Continuare a lavorare sulla spianatoia fino ad avere un compsoto liscio. Coprire con pellicola e far riposare mentre preparate il ripieno.
Tritare finemente la cipolla e metterla in un tegame con poco olio su fuoco basso. Farla diventare trasparente (se serve unite poca acqua così non brucia), unire la salsiccia sbriciolata, rosolare e sfumare con il vino. Unire gli spinaci , far insaporire brevemente, poi passare grossolanamente al mixer e far raffreddare.
Stendere la pasta sottile (matterello o con la mcchina), sulla spianatoia infarinata e tagliare dei dischi di 6 cm di diametro con un coppapasta. Porre al centro di ognuno un cucchiaino di ripieno e ripiegare i dischi ottenendo una mezzaluna. Sigillare con i rebbi di una forchetta.
Cuocere in acqua bollente salata per pochi minuti e scolare. Mentre cuociono i Cjalsòns, preparare il condimento: scaldare il latte, unire la ricotta e frullare. Servire con la crema di latte e ricotta, e spolverare con il pepe pestato grossolanamente in un mortaio.
*2-11-2010
Oggi mi ha scritto la mia cara amica Nicoletta, che conosce molto bene la Carnia, terra d'origine di questi ravioli, e mi ha spiegato che i veri Cjalsòns sono quelli con ripieno di dolci o erbe, soprattutto di montagna. Mi ha anche scritto che un tempo, sui monti, questo era il piatto tipico dei matrimoni e delle feste. Nel ripieno c'erano uvetta, cioccolato e altri ingredienti ricchi, ed ogni paese aveva la sua ricetta. Per dimostrare che l'occasione era unica, venivano utilizzati prodotti costosi. Si utilizzava anche un altro formato, una specie di fagottino appiattito molto scenografico. Ecco, adesso sono ancora più curiosa di avere una sua ricetta... :-)
Grazie Nik per il tuo contributo!
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