Così, quando Roberta del blog La valigia sul letto, dopo aver vinto l'MTC di Settembre (con i suoi plin), ha deciso di proporre la Colazione americana con le Eggs Benedict, ero felice, curiosa e felice di viaggiare verso gli USA. Da qualche parte si deve pur iniziare!!!
Prima novità per me, gli english muffin, che conoscevo già, ma solo "di vista". Mai mangiati e mai preparati. Questa era l'occasione giusta per farlo, ma con una piccola aggiunta, il pepe macinato nell'impasto, per dargli più carattere. Le uova alla Benedict vengono tradizionalmente servite con la salsa olandese. Io ho deciso di servirle con uno zabaione salato agli spinaci. L'accostamento mi piace e ricordavo di averlo visto sul bellissimo libro del maestro Michel Roux- Uova.
Per accompagnare le uova ho pensato al prosciutto cotto affumicato, è delizioso e va d'accordo con tutti gli altri protagonisti della colazione :-).
La protagonista dolce è stata una crema di zucca, arancia e miele di castagno... Halloween si avvicina! Chiude il cerchio la spremuta di arance e clementine, con un pizzico di zenzero.
Dimenticavo... più che una colazione, quella di domenica è stata quasi una merenda, visto che, tra una preparazione e l'altra, abbiamo fatto "colazione" alle 14... Nell'attesa, Oliver si era già spazzolato la metà degli English muffin!!! ..
E poi chiamano Fast food il cibo americano...
Ingredienti e procedimento per due colazioni
Per gli English muffin (vi riporto la ricetta di Roberta, con dosi dimezzate)
225 g di farina forte per pane
115 ml latte
25 ml di acqua
3 g lievito di birra secco
1 cucchiaini di zucchero
½ cucchiaino di sale
½ cucchiaino da caffè di pepe nero (o bianco), macinato al momento (mia aggiunta)
"In un pentolino, unite il latte e l'acqua e fate intiepidire a fuoco dolce. Versate il lievito nel liquido insieme ai due cucchiaini di zucchero, Mescolate rapidamente con una forchetta o una piccola frusta per far sciogliere il lievito e lasciate riposare per una decina di minuti, finche' in superficie si sara' formato un sottile strato di schiuma.
Setacciate la farina in una terrina e versate nel centro il liquido con il lievito, mescolando dapprima con una forchetta e poi con le mani, incorporando a poco a poco la farina fino a che avrete un impasto non troppo sodo. Versate l'impasto sul piano di lavoro infarinato e incorporate a questo punto il sale. Impastate energicamente per almeno dieci minuti, unendo pochissima altra farina se dovesse risultare troppo appiccicoso. Alla fine dovrete ottenere un panetto liscio e vellutato come il culetto la gota di un bambino. Ungete una di burro una capace ciotola, rotolateci dentro il panetto e ponete a lievitare in luogo tiepido per almeno un'ora o finche' non sara' raddoppiato di volume.
Rovesciate nuovamente l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e appiattitelo con le mani, facendo uscire tutta l'aria, fino ad uno spessore di circa 1,5 cm, ma non di piu'.
Con un taglia biscotti di 7,5 cm di diametro, ricavate dei dischi di pasta che metterete su una placca da forno infarinata. Rimpastate i ritagli e ricavate altri dischi fino ad esaurimento della pasta. Lasciate riposare i muffins per 15/20 minuti, coperti da un panno o da un'altra teglia rovesciata.
Scaldate a fuoco medio una padella antiaderente a fondo spesso o, ancora meglio, in ghisa.
Disponeteci 4 muffins alla volta, riducete la fiamma e fateli cuocere per 4 o 5 minuti per ogni lato.
Devono rimanere molto soffici e non seccarsi, ma se avete l'impressione che non si siano ben cotti all'interno o sui bordi, potete trasferirli in forno a 180 gradi e farli cuocere per altri 3 o 4 minuti."
Per le uova in camicia
4 uova
3 cucchiai di aceto di vino bianco
acqua q.b.
Per la cottura, ho seguito il metodo di Michel Roux (mi ha aperto un mondo sulle uova!)
Riempire d'acqua a metà una casseruola capiente, e profonda dieci cm. Aggiungere l'aceto e portare ad ebollizione. Non salare l'acqua. Il sale non fa rapprendere l'albume che si riempie di forellini. Sgusciare l'uovo in una ciotolina e versarlo delicatamente nell'acqua in ebollizione. Fare lo stesso con le altre uova, ma non cuocerne più di 4 alla volta. Cuocere per 1 minuto e ½ circa (dipende dalla grandezza delle uova). Con una schiumarola, prelevare il primo uovo dall'acqua e controllarne la cottura, premendo leggermente con un dito. Se la cottura è quella desiderata, servire subito l'uovo, oppure raffreddarlo in una ciotola d'acqua ghiacciata. per 10 minuti. Le uova cotte si possono conservare nell'acqua fredda, in frigorifero, fino a due giorni. Con un coltellino, rifilare le uova per dargli una forma omogenea.
Per la crema di zucca
150 g di zucca (di una varietà adatta per dolci), al netto degli scarti
50-60 ml di succo d'arancia
20 g di zucchero di canna (la quantità di zucchero dipende dal tipo di zucca e dalla dolcezza delle arance)
1 cucchiaio di miele di castagno
1 cucchiaio di semi di zucca
½ cucchiaio di zucchero semolato
100 ml di panna fresca
scorza d'arance candite, a piacere
Tagliare la zucca a dadini. Versare il succo d'arancia in un pentolino insieme allo zucchero di canna e portare ad ebollizione. Aggiungere la zucca e cuocere per 10 minuti circa, poi frullare con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una purea. Unire il miele di castagno e lasciar raffreddare. Nel frattempo mettere i semi di zucca e lo zucchero semolato in un pentolino d'acciaio inox, tostare i semi finché lo zucchero si caramella leggermente. Trasferire immediatamente su un foglio di carta forno, separando i semi tra di loro e lasciar raffreddare. Montare la panna ben ferma, mischiarne un cucchiaio alla purea di zucca e mescolare per ammorbidire il composto, poi unire il resto della panna, mescolando delicatamente e dal basso verso l'alto. Riporre in frigorifero. Al al momento di servire, cospargere con i semi di zucca caramellati (sono una droga!) e l'arancia candita). La ricetta di questa deliziosa crema, l'ho trovata su un opuscolo di un supermercato, a cui ho apportato qualche piccola modifica.
Spremere delle arance e delle clementine in uguale quantità, unire dello zenzero in polvere (quantità a piacere) e mescolare bene.
Per lo zabaione agli spinaci (da una ricetta di Michel Roux - Uova)
150 g di spinacini
2 tuorlo
40 g di burro a dadini
sale e pepe macinato al momento
la dose va bene per 4 persone, ho preferito così perché temevo che, con un solo tuorlo, avrei avuto problemi nella lavorazione lavorazione.
Lavare gli spinacini e scolarli bene. Versare 50 ml d'acqua in un pentolino, con un pizzico di sale, e portare ad ebollizione. Immergervi gli spinaci e cuocerli per un minuto. Trasferire tutto nel bicchiere del frullatore ed azionarlo per 1 minuto. Filtrare la purea in una ciotola, attraverso un colino a maglie strette. Appoggiare la ciotola su un'altra riempita di ghiaccio, per far raffreddare velocemente la purea.
Riempire per due terzi una pentola (abbastanza grande da contenere una ciotola dal fondo bombato - bastardella) di acqua calda e metterla su fuoco dolce. Versare la purea di spinaci nella bastardella e metterla sulla pentola. Unire i tuorli, mescolando con una frusta. Sbattere ininterrottamente il composto per 8-10 minuti, montandolo a nastro. Quando la temperatura raggiunge i 70°C, lo zabaione è pronto. Togliere la bastardella dalla pentola, unire il burro a dadini poco alla volta, ottenendo un composto lucido. Aggiustare di sale e pepe e servire subito.
Passare sulla piastra calda una fetta spessa circa ½ cm di prosciutto cotto affumicato (Praga). Porzionare e servire insieme alle uova.
Comporre il piatto. Tagliare i muffin a metà e tostarli in una padella antiaderente. Appoggiarci sopra le uova in camicia, versare lo zabaione sopra alle uova, mettere anche il prosciutto caldo, la crema fredda, la spremuta di agrumi e servire subito.
Buona colazione!!!
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di Ottobre 2013