L'isola è una Riserva della Biosfera, con tanti pro, ma anche qualche contro...
Tra i prodotti tipici c'è l'ottimo Queso de Mahòn (formaggio di Minorca) D.O.P.,a base di latte vaccino crudo, a cui, talvolta, viene aggiunta una piccola percentuale di latte di pecora. Si trova nella versione curado (stagionato) o semi-curado (semi-stagionato): da provare! Noi ce ne siamo portati a casa un po'di quello prodotto dall'azienda S'arangi, premiata con il suo formaggio nel 2012.
A Minorca c'è anche una grande tradizione nell'artigianato calzaturiero, motivo per cui, insieme al formaggio e ad altre cosucce, abbiamo dovuto pagare l'extra charge per il bagaglio al volo di ritorno...
Tra i diversi ristoranti provati, quello che abbiamo preferito in assoluto, e che ci ha entusiasmato è il Ses Forquilles a Mahon, una delle due città principali. L'ambiente è informale, soprattutto al piano terra, mentre al piano superiore l'atmosfera è più elegante. Il menù è composto da deliziose tapas e da alcuni piatti principali. Alcuni piatti cambiano spesso, altri, come le patatas bravas e l'arroz negro (stupendi entrambi!) dovrebbero essere sempre presenti in lista. Le materie prime sono di alta qualità, così come la cucina, ed il servizio. Il personale è giovane, preparato e molto cordiale. Il rapporto qualità/prezzo...? Eccellente. Potrete cenare con 50 Euro in due. Tornerei a Minorca anche solo per cenare lì...
Una delle tapas che abbiamo assaggiato, erano delle alici fritte, avvolte da una sottilissima pastella, anzi, più che una pastella era quasi un foglio, accompagnate da un gazpacho al pomodoro: abbinamento stupendo! La freschezza del gazpacho si sposa magnificamente con le acciughe.
La settimana scorsa ho comprato delle alici freschissime, e ho deciso di prepararle quasi come le avevo mangiate a Minorca. Quasi, perché io le ho impanate, ma vorrei scoprire come fare la pastella/foglio... Suggerimenti???
Comunque, anche la versione all'italiana ha riscosso notevole successo!!!
Ingredienti (per 4 persone come secondo, per 8 come tapas)
400 - 450 g di alici freschissime
2 uova intere
un cucchiaio di latte fresco
½ cucchiaino di prezzemolo fresco tritato
sale e pepe q.b.
150 g circa di pan grattatto
olio di semi di arachidi per friggere
per il gazpacho
200 g di pomodorini maturi (tipo ciliegino o datterino, io ho usato quelli di mia produzione :-)
½ fetta di pane bianco, senza crosta
½ peperoncino verde piccante, senza semi
la parte verde e tenera di un cipollotto*
un cucchiaino di aceto di mele
1-2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.
acqua ghiacciata (se necessario)
* ho usato le foglie verdi, fini quasi come l'erba cipollina
Per prima cosa preparare il gazpacho, anche qualche ora prima di servirlo perché il gusto ci guadagna. Mettere i pomodorini, lavati ed asciugati nel frullatore, unire il pane tostato, spezzettato e ammollato in acqua fredda. Aggiungere anche il cipollotto, il peperoncino, l'aceto di mele e l'olio extravergine. Frullare fino ad ottenere una crema abbastanza liscia, regolare di sale e pepe, ed unire dell'acqua ghiacciata, se vorrete una consistenza più liquida, ma senza esagerare.
Pulire le acciughe come descritto qui o qui, e immergerle nelle uova sbattute con il prezzemolo, il latte, e un pizzico di sale e pepe. Impanarle con il pan grattato ed iniziare a friggerle, su entrambi i lati e fino a doratura, in 1 cm di olio di semi di arachidi portato a 170-180°C. Ci vorranno pochi minuti. Man mano che le alici saranno pronte, tenerle in caldo in forno a 80-100°C, mentre si friggono le altre. Scolare e far asciugare su carta assorbente da cucina. Servire le alici ben calde accompagnate dal gazpacho al pomodoro.
Qualche caletta poco affollata siamo riusciti a trovarla....
Buon appetito!
Odiooo, che delizia!!!!Le tapas sono irresistibili e queste tue acciughe credo non abbiano nulla da invidiare a quelle assaggiate in vacanza no?Certo, forse la vista del mare ... buon we ciao ciao!
RispondiEliminaMeggy, a noi sono piaciute moltissimo! Ma la curiosità rimane ;-)
Eliminaadoro letteralmente le acciughe impanate!!! di solito le fa lòa dolcemetà (che metà ne frigge e metà ne mangia durante...ah ah ah)
RispondiEliminastupenda la caletta!! vorrei essere lì ora.....
Ma il cuoco deve sempre assaggiare quello che cucina... ma in casa mia c'è anche qualcun altro che assaggia... :-)
EliminaUn abbraccio
Che cosa da urlo... e che foto Ale!
RispondiEliminaBellissime! Vien voglia di "scrocchiarne" un bel po'.... :-)
Grazie Dani! Accomodati pure... ;-)
EliminaCiao,sono passata da te per un saluto;ma cosa ho trovato?Una grande ricetta,brava,Lisa.
RispondiEliminaMica si possono lasciare gli ospiti a bocca asciutta!
EliminaSentivi la mia mancanza vero???
RispondiEliminaLo sai che al grido di "acciuga" io accorro all'istante....per me è un richiamo irresistibile, oltre che un "dovere professionale";)))!
Prima o poi verrai qui da me e allora sì che potremo sbizzarrirci!!!!
Certo che la sentivo! Prima o poi ci sbizzarriremo insieme, sono anche rimasta ferma con l'intaglio...
EliminaBacissimi
Wow che mare! Wow che spiaggia! Wow che acciughe! :)))
RispondiEliminaA parte gli scherzi...con le tapas puoi anche farmi svenire, ho girato in lungo e in largo tutta la Spagna (le Baleari per dir la verità mi mancano), ci ho pure vissuto un periodo e mi sono nutrita a tapas. Le acciughe poi le fanno in tutti i modi, mi piace tantissimo l'idea di accompagnarle al gazpacho.
Pensa che una delle ricette tipiche triestine sono proprio le acciughe impanate, io le adoro. Sai che non saprei proprio darti suggerimenti su questo tipo di pastella/foglio? Perchè io le acciughe le ho sempre mangiate o impanate, o fritte in una pastella normale o al massimo semplicemente infarinate. Comunque, non voglio farla lunga... mi hai fatto venire fame :)
Un bacione!
P.S. E bravo Oliver che ti cucina i kartoffelpuffer :)
Wow Mari! Anch'io vivrei di tapas. Il pasto che preferisco è proprio quello in cui posso assaggiare un sacco di piatti..
EliminaLe acciughe con il gazpacho sono stupende, se le proverai mi saprai dire :-) La mia ricerca conitnua...
Oliver è un tesoro :-)))
Un abbraccio
le tue acciughe sono così perfette che sembrano finte!! ma come fai, dico io??
RispondiEliminache meraviglia quella caletta ^__^
Erano vere, e sono sparite in un baleno!!!
EliminaA prestissimo
La foto di apertura con quell'acciuga centrale che svetta croccante, mi ha fatto girare la testa. Io adoro le acciughe fritte e non ho mai avuto la fortuna di visitare le Baleari. Deve essere stata una vacanza da sogno...quella spiaggia bianca la dice tutta! Ti mando un bacio. Pat
RispondiEliminaSe capiterai a Minorca, saprai dove andare a cena... :-)
EliminaUn bacione, cara Patty ;-)
Che spettacolo! Sia per le alici che per il posto!!!
RispondiEliminaDecisamente sì... ho già voglia di tornarci!
Eliminama sono strainvitanti queste alici. bellissime!
RispondiEliminaCiao Irene! Adoro il pesce azzurro, fritto poi...
EliminaUn abbraccio
E' solo una idea, cara Ale, anche io son una fan delle sardelle impanate, magari un panino con quelle in mezzo..mitiche!!
RispondiElimina..una idea..prechè non provare una pastella senza il rosso d'uovo? il bianco un poco sbattuto, ma avrei dovuto assaggiarle. pensaci, secondo te avevano la farina o no?
Son tornata alla base. Ci si sente!