Ma tornando alle frittelle di mele da cui sono partita... la ricetta che ho scelto, proviene dal delizioso libricino di Anneliese Kompatscher "La cucina nelle Dolomiti". La pastella non prevede latte tra gli ingredienti, che invece si trova nella maggior parte delle ricette, ma vino bianco, che dona un'aroma delizioso a queste frittelle. Di certo mia mamma non usava il vino, visto che le frittelle erano destinate a delle bambine.... Io ho voluto provare questa ricetta, proprio perché sono stata attirata dalla presenza del vino.
Ingredienti per 4 persone
3-4 mele saporite (io ho utilizzato delle Fuji, che sono molto profumate e hanno un gusto dolce-acidulo. Sono ottime anche per la cottura, perché rimangono sode e compatte)
zucchero, rum e succo di limone (q.b.)
Per la pastella
125 g di farina setacciata
un bicchiere di vino bianco (sono andata a occhio, fino a raggiungere la giusta densità, la prossima volta misurerò con precisione! )
2 cucchiai di burro fuso
una presa di sale
una spruzzata di grappa
2 uova
grasso per friggere (olio di semi di arachidi)
Per servire
cannella in polvere
zucchero
In una ciotola abbastanza capiente, preparare una pastella con la farina ed il vino bianco, unirvi il burro, il sale, la grappa e i tuorli d'uovo (tenere da parte gli albumi). Lasciar riposare in un luogo caldo per 1-2 ore (io ho coperto la ciotola con il coperchio e l'ho avvolta in una coperta).
Sbucciare le mele, liberarle dai torsoli e tagliarle a fette dello spessore di un dito. Mettere le mele in un piatto piano, e cospargerle con lo zucchero, il rum e il succo di limone. Far riposare sotto il peso di un altro piatto per mezz'ora. Tamponare e asciugare le mele. Montare gli albumi a neve fissa (anche un po' meno), ed incorporateli lentamente alla pastella. Io inizio aggiungendo solo un po' d'albume, mescolando, per ammorbidire il composto, poi unisco il resto, poco per volta e con delicatezza. Riscaldare abbondante olio in una padella adatta ai fritti (180°C circa). Passare ogni singola fetta di mela (la mia mela era asimmetrica!) nella pastella e friggere fino a doratura. Scolare, e far asciugare su carta assorbente. Servire calde o tiepide, cospargendo le frittelle con zucchero e cannella. Sono buonissime anche accompagnate da salsa alla vaniglia...
Assolutamente deliziose!
RispondiEliminaAnche io in genere faccio la pastella con il latte, ma questa versione mi intriga moltissimo (come del resto tutto ciò che ha a che fare con le montagne!).
Buon fine settimana ;-)
Non ho mai provato a fare le frittelle di mele, magari questa è l'occasione buona. Infatti la tua ricetta mi sembra perfetta a giudicare dalle fotografie, tra l'altro bellissime! Comunque la mamma è sempre la mamma!!! :-)
RispondiEliminaHo dichiarato più di una volta il mio amore senza limiti per le frittelle di mele e come te questa immagine è associata a mia madre, che da piccole ce le faceva spesso, e restano una delle cose più buone nella mia testa.
RispondiEliminaSto cercando una pastella che le rivesta ben bene e che contemporaneamente non sia molliccia.
La tua mi sembra davvero perfetta. Che buone...ne mangerei davvero una adesso.
Baci grandi bellezza. Pat
Una delle prime ricette che ho postato...ma con tutt'altro risultato....mi segno la tua! Cri
RispondiEliminaChe ricordi, le frittelle di mele! Le faceva spesso una delle nonne.Grazie Ale, questa variante della pastella la voglio provare anche se confesso la mia non simpatia in genere per i dolci frittolosi..
RispondiEliminaMa devo farle!
Mi hai fatto ricordare quelle che preparava la mia mamma. devo comprare le mele e farle. ciao e buona domenica.
RispondiEliminace l'ho anch'io il libro della kompatscher, comprato di seconda mano su qualche bancarella tanto tempo fa... ma queste fantastiche frittelle di mele non le ho mai fatte. le tue foto non mi lasciano scampo: DEVO farle al più presto!!
RispondiEliminaun abbraccio grande, cara ale, e buona settimana <3
Vedo che le frittelle di mele suscitano molti ricordi.. seguiamoli!!!
RispondiEliminaGrazie a tutte