venerdì 28 maggio 2010

Ashe mast va khiar (Minestra fredda di yogurt)

Qualche giorno fa mi sono rimessa a sfogliare il libro di Claudia Roden  "La Cucina del Medio Oriente e del Nord Africa". Mi affascina questo libro, mi fa viaggiare in luoghi mai visitati dal vivo... La Roden, ha un modo di raccontare le ricette che coinvolge completamente il lettore. Con questa ricetta, ho viaggiato fino ad arrivare nell'antica Persia, in un fastoso palazzo pieno di vita, colori, e con l'inebriante profumo delle spezie che pervade ogni stanza.
Questa preparazione si potrebbe definire una "non ricetta" per la sua semplicità, e non si deve cuocere nulla, che, con il caldo estivo, è un bel vantaggio.
Se penso che da bambina, al solo sentire la parola minestra, scappavo a gambe levate per tutta la casa, soprattutto se sentivo l'odore dei legumi (che proprio non mi piacciono.. tranne una piccola eccezione....), mi viene da sorridere! L'unico modo in cui mia mamma riusciva a farmi mangiare il minestrone, era di frullarlo. Io lo ingoiavo quasi senza respirare per non sentirne il gusto... Come sono cambiata in questo da allora!!!!


Ingredienti per 4 persone

1 lt. scarso di yogurt (se avete quello greco il gusto ci guadagna!)
1,5 dl di panna acida
1 cetriolo grattugiato grossolanamente
4-5 cipollotti tritati finemente ( io ne ho messi solo 2)
qualche rametto di menta fresca
4 cucchiai di uvetta ( non li ho messi perchè in casa la mangio solo io...)
sale e pepe

Amalgamare bene lo yogurt con la panna acida e 1,5 dl d'acqua fresca. Unire sale, pepe, il cetriolo e i cipollotti. Mettere in frigorifero fino al momento di servire. Poco prima di portare in tavola, aggiungere 6 cubetti di ghiaccio. Versare la minestra in un piatto fondo o in una ciotola, spolverizzare con la menta tritata e l'uvetta.
Ricetta di provenienza Iraniana.

Note: un'altra versione, prevede anche l'utilizzo di uova sode tritate grossolanamente.

lunedì 24 maggio 2010

Fagottini di asparagi, ricotta e nocciole





La pasta fresca e ripiena, è in assoluto quello che più mi piace cucinare. Quando sento l'impasto che si modella tra le mie mani e poi prende forma, una grande soddisfazione cresce in me... :-)
La sfoglia che avvolge il ripieno, deve essere solo un sottile velo, non deve dominare, ma solo celare il contenuto. L'unica eccezione la faccio per i ravioli di brasato, che preparo con una sfoglia leggermente più spessa.
Questa ricetta proviene dal bellissimo libro di Roberta Schira "La pasta fresca e ripiena".


Ingredienti per 6 persone

Per la pasta:
400 gr. di farina 00
100 gr. di farina di grano duro
5 uova
olio exv d'oliva

Per il ripieno:
2 mazzi d'asparagi
100 gr. di ricotta
1 scalogno
 3 cucchiai di Parmigiano reggiano
 noce moscata q.b.
sale e pepe q.b.

Per il condimento:
100 gr. di nocciole
oli exv d'oliva
Parmigiano grattugiato (facoltativo)



Preparare la pasta facendo la fontana con le due farine mescolate, mettere le uova (a temperatura ambiente) al centro, unire l'olio ed impastare, aiutandosi, all'inizio, con una forchetta (o con le dita), amalgamando poco per volta le farine. Impastare finchè si ottiene un impasto liscio e compatto. Avvolgere nella pellicola e far riposare. Nel frattempo preparare il ripieno. Pulire gli asparagi e tagliateli a pezzetti (tranne le punte). Fateli appassire con lo scalogno tritato finemente, ma lasciateli al dente. Salare e pepare. Unire in una ciotola gli asparagi, la ricotta setacciata, il Parmigiano, poca noce moscata e aggiustare di sale. Tirare la sfoglia sottile, a mano o con la macchinetta (ultima tacca), e tagliarla in quadrati di 6-7 cm di lato. Distribuire la farcia al centro e chiudere il fagottino unendo i quattro angoli al centro. Lasciar asciugare un pò.


Far tostare le nocciole tritate grossolanamente in forno a 160°C per 10 minuti circa.
 Cuocere e scolare i ravioli, impiattare cospargendo con il trito di nocciole e un filo d'olio. A piacere cospargere anche con del Parmigiano grattugiato.



Questi ravioli, come tutti i ravioli in genere, si prestano bene anche ad essere congelati. Metterli su di un vassoio, distanzati in modo che non si attacchino. Una volta congelati, riporli in un sacchetto. Vanno poi cotti (senza scongelarli preventivamente) in acqua a leggero bollore, un pò più a lungo di quelli freschi. Buon appetito!!!

mercoledì 19 maggio 2010

Linguine con pomodorini al forno

Finalmente la primavera comincia ad affacciarsi, o meglio l'estate, visto che la primavera quasi non si è vista... E quando arriva il caldo, si iniziano a trovare dei pomodorini dolci, buoni e gustosi, proprio quelli che servono per preparare questa pasta. Nell'orticello in giardino abbiamo piantato dei pomodorini che promettono bene, ma non sono ancora pronti a donarci i loro frutti.
Questo è un piatto semplice nei sapori, ma che in casa fa furore! Se lo proverete, capirete il perchè!



Ingredienti per 2 persone

180 gr. di linguine
250 gr. di pomodorini ciliegino di Pachino
due manciate di Pecorino sardo grattugiato
due manciate di pangrattato
2-3 spicchi d'aglio
una dozzina di foglie di basilico
olio exv
sale

Accendere il forno a 180°C. Lavare e tagliare a metà i pomodorini, metterli in una teglia antiaderente, cospargerli con il pangrattato ed il Pecorino. Aggiungere gli spicchi d'aglio interi, e cospargere con un giro d'olio.


Infornare per 20 minuti circa. Mettere a bollire l'acqua per le linguine, quando sono cotte, dovrebbero esserlo anche i pomodorini. Eliminare gli spicchi d'aglio dai pomodorini e versare nella teglia un paio di mestoli mestolini dell'acqua di cottura della pasta.



Unire le linguine, il basilico ed un filo di olio crudo. Impiattare e servire...


domenica 16 maggio 2010

Millefoglie alle fragole

Lunedì era il compleanno del mio Amore, e, come l'anno scorso, la sua "torta" di compleanno è stata la millefoglie alle fragole. Oliver mi ha detto che questo sarà il dolce anche per i suoi prossimi cinque compleanni almeno... e come faccio a non accontentarlo?!? Piace moltissimo anche a me!!!




Ingredienti

2 rotoli di pasta sfoglia fresca rettangolare (o l'equivalente fatta in casa)
crema pasticcera (preparata con 1/2 lt. di latte)
crema chantilly (preparata con 125 ml di panna fresca e 2 cucchiai di fruttosio)
500 gr. di fragole
100 gr. di sciroppo di zucchero
zucchero semolato q.b.
granella di pan di spagna (o di sfoglia come ho fatto io non avendo il pan di spagna...)

Crema pasticcera

1/2 lt. di latte fresco intero
4 tuorli d'uovo
100 gr. di zucchero semolato (per me 70 gr. di fruttosio)
40 gr. di amido di mais
1 baccello di vaniglia

Scaldare il latte con i semi della vaniglia in una bastardella (se avete quella in rame usatela!), e toglierlo dal fuoco prima che arrivi ad ebollizione. Nel frattempo, sbattere i tuorli con lo zucchero (o fruttosio) per un paio di minuti, poi unire l'amido setacciato. Versare poco latte filtrato attraverso un colino a maglie fitte, mescolare ed unire il resto del latte. Rimettere su fuoco dolce e portare ad ebollizione, mescolando senza interruzioni con una frusta. Far raffreddare la crema immergendo la bastardella in acqua e ghiaccio, continuando a mescolare, oppure stendendo la crema con una spatola, su un piano d'acciao ben pulito. Coprire e mettere in frigorifero.

Crema chantilly

125 ml di panna fresca fredda
2 cucchiai di zucchero semolato

Montare la panna con lo zucchero in un recipiente pulitissimo e mettere in frigorifero fino al momento dell'uso

Sciroppo di zucchero

50 gr. d'acqua
50 gr. di zucchero semolato

Scaldare acqua e zucchero in un pentolino, finchè lo zucchero si sarà sciolto bene e lasciar raffreddare.

Ricavare dalla pasta sfoglia 3 rettangoli di uguale misura, bucherellarne bene 2, per non farli gonfiare, e metterli in forno a 190°C per 15-20 minuti, finche non sono dorati. Se durante la cottura vedete che la sfoglia cresce troppo, aprire il forno e bucherellare ancora un pò.
Cuocere il terzo rettangolo, dopo averlo spennellato con lo sciroppo, avergli praticato dei piccoli tagli con un coltellino ben affilato ed averlo cosparso con un pò di zucchero semolato (non dovrei usare lo zucchero con Oliver, ma con il fruttosio non si caramellizza bene...) . Infornare, come per gli altri rettangoli, per 15-20 minuti, fino a quando la sfoglia sarà dorata e caramellizzata. Unire poca chantilly alla crema pasticcera in una ciotola e mescolare, poi unire il resto della chantilly, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, facendo attenzione a non smontare il composto. Lavare le fragole e tagliarle a pezzetti. Prendere una sac a poche e riempire con la crema, quindi creare un bordo lungo il perimetro del rettangolo di sfoglia ad un cm dal bordo. Riempire l'interno del rettangolo con altra crema e appoggiarvi sopra la metà delle fragole. Ripetere l'operazione con il secondo rettangolo. Coprire la torta con il terzo rettangolo, quello caramellizzato, spolverizzare leggermente di zucchero a velo (io non l'ho fatto perchè Oliver è diabetico) e decorare con qualche fragola tagliata a metà. Chiudere i bordi con la granella di pan di spagna. La millefoglie va preparata poche ore prima di mangiarla, perchè altrimenti la sfoglia perde la sua croccantezza.
Cantare la canzoncina al festeggiato e gustarsi questa delizia!!!


mercoledì 12 maggio 2010

Risotto agli spinaci con cuore di Gorgonzola e cialda di Parmigiano


Pioggia pioggia e ancora pioggia... con questo tempo avevo voglia di una coccola e per me il risotto è proprio questo... Una cosa che mi piace dei risotti, è che non c'è limitie (o quasi) alla fantasia. Si possono provare abbinamenti azzardati o classici. Questo non è certo azzardato, ma è buono e gustoso!




Ingredienti per 4 persone

320 gr. di riso Carnaroli
300 - 350 gr. di spinaci freschi o 150 gr. se surgelati
30 gr. di burro + 30 gr per mantecare
60 gr. di Parmigiano grattugiato + 60 gr. per le cialde
100 gr. di gorgonzola dolce
1 scalogno tritato finemente
1 lt. di brodo vegetale circa
sale e pepe q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco

Mettere burro (30 gr.) e scalogno, a freddo, in un tegame largo e basso (o nella risottiera in rame) su fuoco basso. Cuocere finchè lo scalogno diventa trasparente, unire il riso, tostare bene (il chicco deve scottare se preso tra le dita) e sfumare con il vino. Aggiungere gli spinaci tritati, fatti cuocere solo con l'acqua che rimane dell'ultimo risciacquo (o in poca acqua bollente se surgelati). Versare il brodo bollente, lasciando assorbire quello già versato prima di aggiungerne altro, e mescolare spesso. Portare a cottura. Saranno necessari circa 18 minuti, o anche di più se il riso non è quello industriale... Spegnere e mantecare con il burro rimanente ed il Parmigiano. Coprire con un coperchio e far riposare un paio di minuti. Impiattare e creare un incavo al centro del piatto, in cui mettere il Gorgonzola, che si scioglierà con il calore del riso. Aggiungere anche la cialda di grana come nella foto
Per le cialde di Parmigiano, fare dei cerchi di 8 cm circa di diametro, sopra della carta forno, e mettere nel micronde alla massima potenza per 40 - 60 secondi. Il formaggio si deve sciogliere e dorare appena senza bruciare.


domenica 9 maggio 2010

La focaccia di Oli

Quando in casa c'è voglia di mangiare la pizza o la focaccia, e questo accade tutte le settimane almeno una volta, ai fornelli si mette quasi sempre Oliver. Il risultato è questo:






Oli prima impastava sempre a mano, ma da quando mi ha regalato questo "giocattolino" qui, sarà perchè è made in Germany o solo perchè gli piace, non l'ho più visto impastare a mano... 

Ingredienti per una teglia 30x40 cm

500 gr. di farina 00
200 ml d'acqua tiepida
50 ml di latte tiepido
25 gr. di lievito di birra
un cucchiaio d'olio exv d'oliva
12 gr. di sale fino

olio exv per la teglia
sale grosso q.b
emulsione di acqua e olio q.b.

Mettere la farina nella ciotola dell'impastatrice, sciogliere il lievito nell'acqua mischiata con il latte, e versare sopra la farina. Unire l'olio ed avviare l'apparecchio, aumentando gradualmente la velocità. Dopo 1 minuto unire il sale e lavorare ancora per un paio di minuti, finchè non avrete ottenuto un impasto liscio ed elastico. Formare un palla e mettere a lievitare in un luogo al riparo da correnti d'aria. Oli mette tutto in forno a 30°C, circa fino a quando l'impasto non è raddoppiato di volume. Stendere in una teglia di ferro leggermente oliata, di 30x40 cm. Far lievitare ancora 30 minuti circa (sempre in forno), praticare delle fossette, versare l'emulsione di olio e acqua e cospargere di sale grosso.





Alzare la temperatura del forno a 250°C lasciando la focaccia all'interno, e portare a cottura (ci vorranno 20 minuti circa). Se la superficie si asciuga troppo, versare dell'altra emulsione.
Noi abbiamo farcito la focaccia con lattuga, salsa rosa (fatta in casa) e gamberetti. Tagliata a quadratini, è ottima per uno spuntino o per un aperitivo.


lunedì 3 maggio 2010

Tartare di tonno

Il tonno è uno dei pesci che più mi piacciono.. lo adoro crudo ma anche "cotto". Mi piace in qualsiasi modo venga cucinato (bene...). Trovarlo buono non è così semplice, ma quando sono fortunata, adoro gustarlo in tartare!


Vi servirà un bel filetto di tonno, che dovrete ripulire da eventuali filamenti. Tagliatelo rigorosamente a coltello (affilato!) in dadini piccoli 1/2 cm e conditelo con zenzero fresco grattugiato, poca salsa di soia, olio exv e aggiustate eventualmente di sale, ma attenzione perchè la salsa di soia è già salata!
Questa volta l'ho servito per una cena, come finger food, nei cucchiaini acquistati in offerta lo scorso anno a Parigi da http://www.simon-a.com/ in rue de Montmartre., insieme a tanti altri oggettini... Non sarei più uscita da quel negozio, ma nelle vicinanze ne avevo altri due da visitare... e non potevo mica rinunciare alla "visita!!! Se andate a Parigi, non perdete questo negozio.
Tornando alla tartare... si può servire anche su un letto di insalatina e mettere in forma con un coppapasta di 9 -10 cm di diametro, o come la fantasia vi suggerisce.
Buon appetito!

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