Ottolenghi racconta che, durante il primo anno di apertura del ristorante di Nottingh Hill, questi crackers avevano una forma diversa (erano stretti e lunghi), e venivano impilati in una ciotola nera in stile africano. L'effetto era spettacolare, ma erano molto fragili, e si rompevano nel giro di un'ora... così gli è stata cambiata la forma!
La preparazione è semplicissima, e una volta che li avrete provati, di crackers non ne comprerete più! Sono perfetti appena sfornati, e pronti per essere serviti con formaggi o dip. Se dovessero avanzarne, conservateli in un sacchetto di carta (quelli del pane vanno benissimo), resisteranno bene per almeno 4 o 5 giorni, di più non ho provato...
Questi crackers, mi hanno ricordato le Streghe delle sorelle Simili, anche se, nella loro ricetta, si usa lo strutto (che dona una friabilità fantastica) e la lievitazione avviene anche fuori dal forno.
da "The Cookbook" di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi pag.186
Ingredienti per circa 25 crackers
250 g di farina 00, più quella per spolverare il piano di lavoro
1 cucchiaino da tè di lievito in polvere (quello istantaneo per torte salate)
115 ml di acqua
25 ml di olio (extravergine) d'oliva, più quello per la finitura
½ cucchiaino da tè di sale
1 cucchiaino da tè di paprika in polvere (dolce o piccante)
¼ di cucchiaino da tè di pepe di Cayenna
¼ di cucchiaino d tè di pepe nero (macinato)
sale marino grosso, per la finitura
In una ciotola capiente, unire tutti gli ingredienti, tranne il sale grosso, fino a formare un impasto morbido. Potete impastare a mano, oppure con un'impastatrice (gancio per impastare). Lavorare fino ad ottenere una consistenza soda, coprire con pellicola per alimenti e far riposare in friogorifero per un'ora.
Riscaldare il forno a 220°C. Mettere l'impasto su una superficie di lavoro pulita. Tenere una ciotola con della farina a portata di mano. Con un coltello ben affilato, tagliare dei pezzi dall'impasto, grossi come una noce (del perso di circa 15 g ciascuno).
Stendere ogni pezzo il più sottile possibile con il mattarello, spolverando con abbondante farina. I crakers dovrebbero assomigliare a delle lunghe lingue ovali, spesse quasi come la carta.
Posizionare su una teglia foderata con carta forno. Spennellare con abbondante olio extravergine d'oliva e cospargere con sale marino grosso. Cuocere per 6 minuti circa, finché saranno croccanti e dorati.
Provate a variare le spezie, a modificarne la quantità, o ad aggiungere erbe a vostro piacere... le possibilità sono infinite :-)
Sfiziosissimi!!!
RispondiEliminaBella idea e molto sfiziosa!
RispondiEliminaSi adattano come spezzafame e per accompagnare l'aperitivo :)
bacioni
Bellissimi, sembrano dei petali. Ottolenghi non si smentisce mai :) E sono pure un'ottima base da cui partire per creare nuovi sapori, variando le spezie.
RispondiEliminaUn bacione!
che belli! mi sembrano facili facili anche per una negata con i lievitati come me...
RispondiEliminaun abbraccio grande
Se li garantisci tu, non avro' altri crackers all'infuori di questi! ;))
RispondiEliminaAdoro! Mi ricordo bene la versione lunga a Ledbury Road,e forse,da qualche parte,ho anche una foto.
RispondiEliminaBuonissimi,da assuefazione....
:)
:-)
RispondiEliminaCiao ale!! che idea sfiziosa ^_^ me li segno subito ;) un abbraccio!
RispondiEliminaLi sto facendo ora, spero che vengano buoni come quelli assaggiati fatti da te ;)
RispondiEliminaAuguroni!!!
Grazie Stefania :) So già che sono venuti perfetti!!!
EliminaUn abbraccio