domenica 21 febbraio 2010

Tonno in crosta ai 4 pepi



















Prendere un bel filetto di tonno spesso due dita e metterlo a marinare con: olio extravergine d'oliva, un paio di rametti di rosmarino, una foglia d'alloro, qualche bacca di ginepro, poco sale grosso e poco vino bianco. Lasciarlo ad insaporire quattro o cinque ore, rigirandolo spesso. Preparare nel mixer o nel mortaio, un mix di pepe nero, bianco, verde e rosa. Unire del coriandolo (non sempre lo metto perchè non piace a tutti e perchè non sempre lo trovo), rosmarino tritato, e sesamo. Scolare il pesce dalla marinata, e ricoprirlo con il trito preparato. Versare un poco d'olio della marinata, privato degli aromi, in una padella antiaderente e far scaldare, cuocervi il filetto 2-3 minuti per parte che deve rimanere rosso all'interno, se cuoce troppo diventa stopposo. Una volta cotto, avvolgere nell'alluminio e far riposare qualche minuto. Tagliare a fette spesse e servire, condendo a piacere con un filo d'olio (sempre quello della marinata). Si accompagna bene con delle cipolline glassate.
Questa ricetta è di Anna M. dal forum della Cucina Italiana.

sabato 20 febbraio 2010

Ravioli di orata con pomodorini e scampi

Era da tanto tempo che pensavo di creare un mio blog, dove racchiudere la produzione di quella che, negli anni, è diventata la mia più grande passione... inutile dirvi quale sia questa passione...o no?!?



Ingredienti per 4 persone

Per la pasta fresca:
300 gr di farina 00
3 uova intere
un pizzico di sale

Per il ripieno:
2 filetti di orata (peso dell'orata intera: 700 gr circa)
qualche cucchiaio di mascarpone
burro q.b.
timo
sale e pepe

Per il condimento:
pomodorini di Pachino 300 gr
12 scampi
olio extraverdine d'oliva
una noce di burro
qualche foglia di basilico con i gambi
sale e pepe

Preparare la sfoglia formando una fontana con la farina, versare le uova al centro ed il sale. Amalgamare le uova con una forchetta, poi unire la farina e lavorare fino ad avere un composto liscio. Far riposare l'impasto coperto per almeno 30 minuti in un luogo fresco. Mentre la pasta riposa, preparare il ripieno. Sfilettare l'orata, tagliarla a piccoli pezzi e cuocerla velocemente (così non diventa stopposa) con il burro e qualche fogliolina di timo. Tritare nel mixer con il mascarpone, aggiustare di sale e pepe, poi far raffreddare in frigorifero. Si può mettere direttamente il composto di pesce in una sac a poche, così sarà più facile da distribuire.
Stendere la sfoglia in strisce sottili, distribuire il ripieno e confezionare i ravioli nella forma preferita. In questo caso a me piace quella triangolare.
Pulire gli scampi e mettere da parte i carapaci. Tagliare la polpa a dadi. Far scaldare un pò d'olio in una padella con i gambi del basilico e cuocervi i gusci, schiacciandoli, per far uscire tutti i succhi. Mettere da parte il condimento ottenuto, eliminando i gambi ed i gusci. Porre i Pachino tagliati in quattro nella stessa padella aggiungedo un filo d'olio e far insaporire, unire il liquido precedentemente messo da parte e la polpa degli scampi. Far saltare rapidamente infine unire sale, pepe, il basilcio tritato ed un pezzetto di burro per addolcire.
Saltare i ravioli nel condimento, impiattare e servire.
Questa deliziosa ricetta, a cui ho apportato piccole variazioni, l'aveva pubblicata la brava Sabrina D. sul forum della Cucina Italiana, ed è diventata una delle mie preferite per preparare i ravioli di pesce. Grazie Sabrina!

domenica 14 febbraio 2010

Chiacchiere di Carnevale

Questa ricetta di chiacchiere, l'ho avuta da una signora emiliana molto brava in cucina. Ormai sono anni che non vedo la signora, ma la sua ricetta, da quando l'ho provata, non l'ho più abbandonata! Se la proverete, capirete perchè...



Ingredienti

180-200 gr. di farina
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero
1 noce di burro
40 gr. di cognac
qualche goccia di succo di limone
un pizzico di sale

Impastare tutti gli ingredienti (io uso il robot) fino ad avere un composto liscio ed omogeneo (tipo pasta fresca). Stendere l'impasto in sfoglie sottili (io uso l'Imperia fino all'ultima tacca) e ritagliare con la rotella dentata a losanghe, strisce da annodare, etc... Ora la parte più delicata.. la frittura! Mettere abbondante olio di semi di arachidi in un'ampia padella e portarlo a temperatura. Io immergo uno stuzzicandenti, quando vedo delle bollicine intorno, l'olio è pronto. Immergere le chiacchiere poche per volta e girarle dopo pochi secondi, con una pinza, quando sono appena dorate. Se l'impasto è stato lavorato bene, si formeranno delle meravigliose bolle... Prelevare con il ragno per fritture, far sgocciolare bene e mettere su carta assorbente per fritti (tipo carta paglia). Spostare sul piatto da portata e spolverizzare con zucchero al velo. Si conservano per alcuni giorni, se non le finite prima.... in un sacchetto di carta. Ogni volta che le preparo vanno a ruba...

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