I piatti nuovi che ho provato sono stati veramente pochi; una ricetta nuova, è proprio quella dei dolcetti che vi propongo oggi. Di Ottolenghi, ancora lui. Ormai l'avrete capito che mi piace molto la sua cucina, e nell'attesa di poter provare quella originale, mi "accontento" di provare le sue ricette. Con grande soddisfazione mia e di tutta la famiglia. Le sue ricette sono infallibili, come sperimentato anche attraverso lo Starbooks, con i Falafel perfetti, i meravigliosi Thaini cookies, i deliziosi Green pancakes, ma anche questo Green cous cous, che ho replicato diverse volte durante l'estate, e che ha riscosso un successo incredibile tra tutte le persone che lo hanno assaggiato, aumentando anche le vendite del suo libro!!! Vi consiglio di provare anche le sue Frittelle al cavolfiore e i Crackers speziati all'olio d'oliva. A proposito di Starbooks, tutto il gruppo è pronto, e tra poco si ripartirà, sempre sul nuovo blog ad esso dedicato, con tante belle novità...
La ricetta dei dolcetti proviene da "The Cookbook", e fa parte dei Teacakes. Per cuocere i dolci, Ottolenghi ha utilizzato dei bundt tin (stampi a ciambella), con una capacità di 150-200 g di impasto, che possono essere sostituiti con dei mini stampi da Kugelhopf di 10 cm di diametro. Ma anche gli stampi da muffin vanno bene, ovviamente otterrete più pezzi rispetto gli altri stampi. Bisogna raffreddare gli stampi in frigorifero prima di imburrarli e dopo; l'unica difficoltà della ricetta è sformare i dolci!
Ingredienti per 10-12 muffin
180g di burro, più quello fuso per imburrare gli stampini
260g di farina bianca 00
1 cucchiaino da tè di lievito per dolci
½ cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
¼ cucchiaino da tè di sale fino
160g di zucchero semolato
2 uova biologiche
1 cucchiaino da tè di essenza di vaniglia (io ho messo i semini di un baccello)
170 ml di panna acida
1 pesca, divisa a metà, snocciolata e tagliata a pezzi di un cm circa
250g di lamponi
zucchero al velo per spolverare
Glassa
200g di lamponi
170g di confettura di albicocche
100 ml d'acqua
Setacciare insieme la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale in una ciotola e mettere da parte. Con un mixer elettrico, ridurre il burro a crema con lo zucchero. Mischiare le uova con la vaniglia e unirle gradualmente alla crema di burro, sbattendo bene finché il composto non sarà ben amalgamato. Incorporare al mix burro-uova-vaniglia un terzo della farina, poi un terzo della panna acida. Proseguire così fino all'esaurimento degli ingredienti, e finché la pastella sarà liscia. Unire le pesche a pezzetti. Con il composto ottenuto, e aiutandovi con un cucchiaio, riempire gli stampini, fino a 2 cm dal bordo. In ciascun muffin e aiutandovi con un dito, spingere 4 lamponi, appena sotto la superficie della pastella. Tenere quelli che avanzano per decorare i dolci prima di servirli. Infornare e cuocere per 20-25 minuti (anche 30 se utilizzerete gli stampi a ciambella o i mini Kugelhopf). Fare la prova stuzzicadenti per verificare la cottura, inserendolo nel centro del muffin, se uscirà pulito e asciutto, i muffin sono cotti. Sfornare, lasciar intiepidire per 10 minuti e togliere dagli stampi. Posizionarli su una griglia e farli raffreddare completamente.
Per preparare la glassa, mettere tutti gli ingredienti in un padellino e portare a bollore. Mescolare e cuocere a fuoco lento per 4 minuti. Filtrare la glassa calda attraverso un colino a maglie fitte, strofinando i semi dei lamponi con un cucchiaio di legno, per estrarre la maggior parte di succo possibile. Far gocciolare (o spennellare) la glassa calda sopra i muffin e mettere da parte (se la glassa dovesse risultare non sufficientemente densa per rivestire i dolcetti, ridurla ancora su fuoco lento; se dovesse essere troppo densa, allungarla con poca acqua e riscaldare dolcemente). Mettre i lamponi rimanenti sopra i muffin e cospargere con lo zucchero al velo.
Nella foto che vedete non c'è la glassa, perché quando li avevo preparati con la glassa non avevo potuto fotografarli. Quelli avanzati li avevo congelati e scongelati per la colazione... di ieri... Anche la resa anche dopo la congelazione è ottima! Provateli!
L'estate, le vacanze sono belle, ma ritrovare le "vecchie" amiche è meraviglioso!
RispondiEliminaGrazie Stefania!!! E' proprio così :-)
EliminaSembrano deliziosi, ed il fatto che si possano surgelare me li fa essere ancora più simpatici!
RispondiEliminaBentornata :)
E lo sono, sia deliziosi che simpatici :-)
Eliminabelliiii!! The Cookbook mi manca, non credo che resisterò molto all'acquisto, specialmente dopo aver visto questi :)))
RispondiEliminaun bacio grande e al nostro prossimo pranzo!
Non resistere Cri, vedrai che ne varrà la pena. Al prossimo pranzo te lo porto :-)
EliminaScusa ma perche' ti conosco solo ora? Stavo cercando informazioni sulle mele, becco il tuo pane alle mele e becco te piacere!!!
RispondiEliminaCiao Monique, grazie e benvenuta!
EliminaBuongiorno Ale!!! bella ricetta! Ottolenghi lo conosco per lo più per i salati, ma devo dire che questi dolci mi piacciono molto :)
RispondiEliminaCiao Giulia, questa è l'occasione buona per provare uno dei suoi dolci :-)))
EliminaBentornata Alessandra. Io ancora non mi decido a riprendere. Vediamo se l'arrivo di settembre mi rimette in sesto. Ottolenghi è un guru ed ogni sua trovata è davvero favolosa. Mi piacciono tanto i tuoi muffin, lo sposalizio tra pesche e lamponi mi sembra grandioso. Dolcezza e acidità al punto giusto. Li servirei con un po' di yogurt naturale addolcito con miele. Ti abbraccio (come sono andate le Baleari?).
RispondiEliminaPat
Patty, ho visot che ti sei già rimessa in carreggiata anche tu....!!! Hai ragione, lo sposalizio è grandioso, e il tuo suggerimento dello yogurt con miele mi piace... grazie!
EliminaP.S. le Baleari sono andate bene, ho scoperto sapori nuovi e buonissimi. La volgia di riprodurli è tanta...
Un abbraccio
Welcome back!Ottolenghi fa le muffins e le cupcakes (che generalmente detest)piu' buone di Londra,non e' una sorpresa che ci sia sempre la fila da lui!
RispondiEliminaCookbook e' un libro favoloso,forse il mio preferito dei suoi.Sono stata nella sua cucina,quei bundt tins sono pesantissimi!
Grazie Edith, mi hai dato un altro buon motivo per andare a trovarlo (e fare la fila). Cookbook è veramente favoloso, vorrei provare quasi tutte le ricette!!!
EliminaQuesta è la ricetta dei cupcakes non dei muffins!
RispondiEliminaCiao e grazie per la precisazione, le spiegazioni e per esserti firmato/a...
EliminaBentornata :))) Sono contenta di ritrovarti. Anch'io mi sono presa una pausa durante l'estate, ogni tanto ci vuole.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la ricetta, beh... si finisce sempre con il dire la stessa cosa: Ottolenghi non si smentisce mai, anche sui dolci.
Un abbraccione!
Ciao Mari!!! Le pause ci vogliono, eccome! E pure i dolci di Ottolenghi... :-)
RispondiEliminaUn bacione
ottolenghi non perde un colpo, vedo. e fa i muffin come li preferisco, cioè non alla maniera dei dolci americana ma montando il burro, che secondo me è il modo in cui vengono più buoni, almeno con le mie farine.
RispondiEliminabellissimi e goduriosissimi!
bentornata, un abbraccio
Cara Gaia, anche a me piacciono molto in questa versione, la consistenza è perfetta :-)
EliminaCiao, Ale, ben tornata. Devono essere ottimi questi dolcetti!
RispondiEliminaCiao Eugenia, questi dolcetti sono una delizia per il palato!
EliminaA presto
Che delizia questi piccoli muffin!!!:)
RispondiEliminaNon erano esattamente piccoli ma buonissimi senz'altro ;-)
EliminaBelli da vedere, sicuramente golosi al palato... e non sembrano affatto scongelati! ^_^
RispondiEliminaInfatti, la prefetta resa dopo la scongelazione, me li ha fatti amare ancora di più...
EliminaCiao Ale ! ben tornata ! invitanti e golosi i tuoi muffin ! Ho guardato anche il green cous cous ... decisamente un piatto da fare ! Complimenti ! Un abbraccione !
RispondiEliminaCiao Rossella! Il green cous cous mi ha dato un sacco di soddisfazioni con i miei opsiti... andava a ruba :-)
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