domenica 14 febbraio 2010

Chiacchiere di Carnevale

Questa ricetta di chiacchiere, l'ho avuta da una signora emiliana molto brava in cucina. Ormai sono anni che non vedo la signora, ma la sua ricetta, da quando l'ho provata, non l'ho più abbandonata! Se la proverete, capirete perchè...



Ingredienti

180-200 gr. di farina
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero
1 noce di burro
40 gr. di cognac
qualche goccia di succo di limone
un pizzico di sale

Impastare tutti gli ingredienti (io uso il robot) fino ad avere un composto liscio ed omogeneo (tipo pasta fresca). Stendere l'impasto in sfoglie sottili (io uso l'Imperia fino all'ultima tacca) e ritagliare con la rotella dentata a losanghe, strisce da annodare, etc... Ora la parte più delicata.. la frittura! Mettere abbondante olio di semi di arachidi in un'ampia padella e portarlo a temperatura. Io immergo uno stuzzicandenti, quando vedo delle bollicine intorno, l'olio è pronto. Immergere le chiacchiere poche per volta e girarle dopo pochi secondi, con una pinza, quando sono appena dorate. Se l'impasto è stato lavorato bene, si formeranno delle meravigliose bolle... Prelevare con il ragno per fritture, far sgocciolare bene e mettere su carta assorbente per fritti (tipo carta paglia). Spostare sul piatto da portata e spolverizzare con zucchero al velo. Si conservano per alcuni giorni, se non le finite prima.... in un sacchetto di carta. Ogni volta che le preparo vanno a ruba...

5 commenti:

  1. Posso solo immaginarne la bontà. Scommetto che è il cognac a dare quel tocco di magia in più, vero?
    un abbraccio e un grande in bocca al lupo per il blog. Vado subito a metterti tra i preferiti.
    eu

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  2. Hai ragione sul cognac! Non finirò mai di ringraziare chi mi ha insegnato la ricetta dal vivo, ricordo ancora il profumo e l'atmosfera di festa che c'era in quel momento...

    Grazie per avermi messo tra i preferiti, fatto da te mi fa molto piacere... e... crepi il lupo! Devo ancora capire bene come funziona il meccanismo... ho salvato i miei blog preferiti ma non me li ritrovo elencati... mi sa che devo applicarmi ancora...

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  3. strabiliante ma sono venuta in contatto con una ricetta di cenci, come s'usa dire qui in toscana, molto simile a questa (proprio l'ultimo giorno di carnevale)artefice una signora che abita nel Chianti, stessi ingredienti (la noce di burro, un uovo per circa 100 gr di farina, pochissimo zucchero, in più un cucchiaino di lievito per dolci) per un esito di cenci croccanti, sottili, non troppo dolci, buonissimi!
    molti auguri per il tuo ingresso nella bollablog! ti ho incontrata a casa di Eugenia, un gentile saluto!

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  4. Cenci, chiacchiere, sfrappe... cambia il nome ma la bontà di questo dolce no...
    Grazie per l'augurio ed il saluto!

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  5. Ciao! Complimenti, ti sei lanciata in questa avventura. Le chiacchiere che proponi, con le stesse proporzioni, le faccio aggiungendo poca grappa.Per me è proprio la grappa , come le faceva mia nonna, a dar quel qualcosina in più che le rendono speciali. Sono i profumi di quando si era piccoli. Prova, se ti capita e sappimi dire.

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I commenti sono sempre ben accetti, così come i consigli ma anche le critiche... quindi scrivete se ne avete voglia!

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