venerdì 26 ottobre 2012

Il pane dolce del Sabato per l'MTC di Ottobre

Se mai le scatenate ragazze di Menù Turistico, Ale, Dani e Giorgia, dovessero stilare una classifica su chi pubblica sempre all'ultimo minuto (o quasi), il post per l'MTC, io sarei sul podio... :-))) L'unica volta che l'ho fatto in anticipo, è stato per le Tagliatelle, ma solo perchè quel mese sono stata io a proporre la ricetta... :-)))
Ogni volta mi ripropongo di mettermi all'opera subito, ma non ci riesco mai... Il tempo vola, ed io guardando il calendario, mi accorgo che il 28 è vicinissimo...
La dolce Eleonora, la vincitrice di Settembre con la sua versione askenazita della Pasqualina, ha scelto per questo mese il Pane dolce dello Shabbat, cioè il pane del giorno del riposo per il popolo ebraico, che è il Sabato. Anche se, da quello che letto, il (o lo?) Shabbat, inizia con il tramonto del Venerdì, e termina con quello del Sabato. Tra le varie categorie di azioni vietate nel giorno dello Shabbat, ci sono: impastare, setacciare e cuocere. E' proprio per questo che, il pane dolce dello Shabbat, andrebbe preparato il Venerdì, per essere mangiato il Sabato.
Ammetto di avere una scarsa conoscenza delle tradizioni e della cultura ebraica, nonostante io abbia un cognato ebreo americano, ma uno dei libri che più mi hanno colpito da piccola, è stato il "Diario di Anna Frank", che mi sono proposta di leggere nuovamente.

L'impasto da preparare per questo pane è quello di Eleonora, con la possibilità di variare la farina, mentre sul ripieno, ci si può sbizzarrire, utilizzando però solo ingredienti Kasher. Eleonora ha dato le dosi per due pani, ma io ne ho preparato uno. Ho utilizzato, sul totale, un 20%  di farina d'orzo integrale che avevo in dispensa, perchè mi piace molto nel pane, e la farina 00 invece della 0, perchè era convinta di averne in casa ancora di tipo 0, ma non era così! L'utilizzo di una percentuale di farina d'orzo integrale, ha fatto sì che io abbia aumentato leggermente la quantità di acqua, perchè questo tipo di farina richiede un pò più di liquidi... quanto in più? Sono andata a occhio, quindi regolatevi in base alla vostra esperienza.




Per una treccia ripiena
Per l'impasto
200 g di farina 00
50 g di farina d'orzo integrale
1 uovo medio (circa 60-62 gr con il guscio)

50 g di zucchero
10 g di lievito di birra
65 ml di acqua tiepida (circa)
65 ml di olio extra vergine d'oliva
5 g di sale
i semini di un baccello di vaniglia
Per il ripieno e la finitura


1 mela Golden grattugiata
1 cucchiaio di miele greco di Timo
un cucchiaio di nocciole tritate
1 tuorlo d'uovo piccolo
½ cucchiaio d'acqua
semini vari (zucca, sesamo, papavero, girasole e pinoli) per decorare

 

Prima cosa da fare: setacciare le farine. Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a ½ cucchiaino di zucchero (preso dal totale), e far riposare 10 minuti circa, finchè si sarà formata la schiuma. Mischiare le farine, il sale e lo zucchero, unire il lievito ed iniziare ad impastare. Versare l'olio a filo, i semini di vaniglia, infine l'uovo, incorporandolo bene all'impasto. Lavorare l'impasto finchè si staccherà dalle pareti della ciotola, lasciandola pulita. Far lievitare almeno due ore. Io ho messo l'impasto in una ciotola leggermente infarinata, l'ho coperto con un canovaccio umido,e l'ho fatto lievitare in forno a 30°C. Ho temuto che non lievitasse, perchè dopo un'ora dava pochi segni di vita... ma poi è andato tutto bene! Lavare, sbucciare e grattugiare la mela in una ciotola, dove avrete già messo il cucchiaio di miele e le nocciole, quindi amalgamare. Sgonfiare l'impasto e dividerlo in tre parti uguali.
Stendere le parti con un matterello, in strisce lunghe 35 cm circa e larghe 15 cm circa, ad uno spessore di 3-4 mm. Versare il composto di mele e miele al centro (lasciando libero 1,5 - 2 cm alle estremità), e arrotolare su tutta la lunghezza, in modo da ottenere tre lunghi salsicciotti. Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare (vedere le foto da Eleonora). Adagiare la treccia su foglio di carta forno e far lievitare ancora due ore (per me sempre in forno, coperto, a 30°C). Sbattere il tuorlo con ½ cucchiaio d'acqua, e spennellarlo, delicatamente, sulla superficie della treccia. Spolverare ogni "gobba" con i semi di zucca, sesamo, papavero e pinoli. Infornare a 200°C , funzione statico, per 15-20 minuti.


Con questa ricetta partecipo all'MTC di Ottobre.



6 commenti:

  1. bella l'idea dei semini alternati in superficie, ha un bellissimo aspetto.

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  2. stupendo e foto splendide, complimenti!
    ciao
    CrisG

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  3. bellissimo anche il tuo! li sto guardando tutti e davvero credo che questo mese le ragazze avranno un bel daffare!
    un caro saluto
    dida

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  4. se dovessimo fare una classifica, ti assocerei alla Grecia. Chissà perchè, vero?
    pure il timo ellenico, dovevi recuperare... solo tu :-)
    la solita classe, come sempre, dappertutto.
    Brava, brava, bravissima

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  5. Shhh! Non lo dire a nessuno, ma il ripieno è il mio preferito ;-)

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  6. quello che mi piace da impazzire è come hai sistemato i semini. :-))
    il ripieno non ha bisogno di parole...
    brava!

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I commenti sono sempre ben accetti, così come i consigli ma anche le critiche... quindi scrivete se ne avete voglia!

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