mercoledì 28 settembre 2011

Un piccolo giardino di macedonia per l'MT Challenge: Macedonia con crema di yogurt e cannella

Dopo una prolungata assenza dall'MT Challenge di Menù Turistico di Ale e Dani, finalmente mi riaffaccio a questo appuntamento mensile, super stimolante e divertente! La bravissima Fabiana, vincitrice dell'ultima edizione prima della pausa estiva, ha proposto per questa sfida la macedonia di frutta. Sì, ma mica una semplice macedonia! Da maga dell'intaglio qual è, Fabi ha lanciato una sfida tutt'altro che semplice... Elemento imprescindibile di quest'appuntamento è l'intaglio della frutta...così ho tirato fuori dall'armadio il mio set da intaglio. Inizialmente avevo un'altra idea rispetto a quella che poi ho realizzato, ma qualche incoveniente tecnico, oltre ai miei impedimenti per quest'arte che tanto mi affascina, ma che non sono ancora riuscita ad approfondire come vorrei, mi hanno portato a questa preparazione, nata strada facendo... Ho fatto una bella spesa di frutta di stagione, sfruttando anche i primi raccolti di mele e pere, gli ultimi di meloni e pesche, la piena stagione dell'uva, l'ananas che si trova tutto l'anno e i kiwi. Per accompagnare questo "dessert", ho pensato ad una crema di yogurt greco, miele e cannella, che si è sposata benissimo con la frutta!

 
 
 

Ingredienti

pera, mela, kiwi, uva, pesca e melone

per la salsa d'accompagnamento:

yogurt greco
miele d'acacia o millefiori o castagno ( o quello che preferite)
cannella in polvere

foglie d'ananas baby per decorare

Lavare e asciugare tutta la frutta. Tagliare mela, pera, pesca, kiwi e melone (dopo averlo sbucciato) a fettine sottili e regolari e disporle in un piatto. Formare con lo scavino delle palline di melone. Preparare la crema d'accompagnamento, unendo allo yogurt del miele ( quantità a piacere) e della cannella (senza esagerare!). Con la sac a poche, creare dei ciuffetti di crema, e su alcuni, un pò più grossi, posizionarvi le palline di melone e gli acini d'uva. Con la mela creare una farfalla, e posizionarla nel piatto. Ritagliare dalla pesca, dalla mela e dalla pera, delle sottili striscioline di buccia, arrotolare per ottenere delle roselline, che andranno posizionate con delle foglie di ananas. La mia era baby, e aveva delle deliziose e appuntite foglioline!

venerdì 23 settembre 2011

Pane al rosmarino delle sorelle Simili

Quando decido di preparare del pane, ma non ho ancora un'idea precisa su contenuto, forma, etc.., sfoglio due libri: "Pane e roba dolce" delle mitiche sorelle Simili, e "Pane delle Dolomiti"di Richard Ploner. Ovviamente ci sono mille altri libri sul pane, ma in questo periodo sono affezionata a questi due...
Siccome avevo voglia di qualcosa di profumato, e il rosmarino è sempre a portata di mano in casa mia, la scelta è caduta su questo pane. E poi, mi ha affascinato anche il racconto delle Simili, sulle probabili origini di questo pane. Sembra che un fornaio ferrarese, leggendo delle cronache sulla famiglia degli Este, che erano i Signori di Ferrara, scoprì l'esistenza di questo creazione, ricca di "diamanti", che veniva servita ai banchetti... Come suggeriscono le Simili, non è necessario andare in gioielleria per procurarsi i diamanti... basta sostituirli con del sale grosso (veramente grosso!). Se poi avete quello rosa dell'Himalaya, che è quello che ho utilizzato io, l'effetto sarà ancora più chic...!!! Inoltre, questo sale è considerato il più puro e ricco di sali minerali della terra. Non viene raffinato, non è sbiancato e non vengono aggiunti additivi... insomma è veramente naturale!

Ingredienti

450 gr. di farina 00
20 gr. di lievito di birra
250 gr. d'acqua circa
2 cucchiai rasi di rosmarino fresco tritato
2 cucchiai d'olio exv d'oliva
2 cucchiaini di sale marino grosso (per me non marino, ma quello rosa dell'Himalaya)

In una ciotola (o nell'impastatrice) sciogliere il lievito con quasi tutta l'acqua, poi unire olio e il rosmarino. Aggiungere un terzo della farina, amalgamare un pò battendo, unire il sale, la farina rimanente e l'altra parte d'acqua, sempre battendo l'impasto, che non deve essere troppo consistente. Lavorare per 8-10 minuti finchè il composto sarà elastico. Far lievitare in una ciotola unta d'olio per 1 ora e mezzo circa (regolatevi voi in base alla temperatura). Rovesciare sulla spianatoia e lavorare velocemente, formare una palla, metterla su una teglia con carta forno (io ne uso una di ferro e non metto niente) e far lievitare coperto a campana per altri 40-50 minuti. Incidere sulla cupola un asterisco a 6 punte con una lametta, pennellare abbondantemente con acqua (aiuta a rendere elastica la crosta) e mettere un pò di sale grosso nei tagli. Infornare a 220°C per 15 minuti, poi abbassare il forno a 170-180°C, e continuare la cottura per altri 15-20 minuti.
Questo pane si abbina a piatti di carne come arrosti, roastbeef, etc, ma io l'ho mangiato anche con del gorgonzola dolce ed era meraviglioso!
Si può sostituire il rosmarino con salvia, timo o maggiorana.

mercoledì 14 settembre 2011

Tortelloni croccanti di melanzane con crema di burrata

Non spaventatevi per il titolo lungo... non è un piatto complicato! Quando ho visto dalla bravissima Alex di "Ombra nel portico" la ricetta di questa pasta ripiena, non ho resistito! E' una delle poche ricette che ho preparato quest'estate, e che ho congelato. Ve l'ho già detto tante volte, lo so.... la pasta fresca, soprattutto quella ripiena, è quello che preferisco preparare in cucina :-))) Alex ha preparato i "cappelletti" cuocendoli in acqua, e servendoli con una "battuta di pomodoro", io ho rivisitato la ricetta, friggendoli e servendoli con una crema di burrata. Ho pensato a questo tipo di cottura un pò diversa, perchè ho pensato ai "Culurgiones" sardi (ripieni di patate, fiscidu, menta e pecorino fresco), che normalmente vengono lessati e conditi con un sugo di pomodoro e con pecorino, ma mia mamma ogni tanto li friggeva... golosissimi!!! Così mi sono detta... perchè non provare a friggere anche questi tortelloni? Detto fatto! Il risultato mi è piaciuto molto, così ve lo propongo :-)
Rispetto alla ricetta originale, ho sostituito la menta con la maggiorana, perchè la mia menta non se la passava bene, mentre la maggiorana era bellissima! Ho aggiunto anche una piccola patata lessata e schiacciata al ripieno.

 
 
 


Ingredienti per 4 persone (o molte di più se lo servite come finger food)

per la pasta:

150 gr. di farina 00
50 gr. di farina rustica (ne avevo un rimasuglio e l'ho utilizzato)
2 uova intere

per il ripieno:

2 melanzane non molto grandi (senza la buccia)
una piccola patata lessata e schiacciata
un cucchiaio di Pecorino grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
una ventina di foglioline di maggiorana fresca tritate
sale e pepe
1 spicchio d'aglio intero
olio extra vergine d'oliva

per il condimento:

una burrata freschissima
olio extra vergine d'oliva
pepe

Preparare la pasta amalgamando tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Coprire e far riposare per mezz'ora.
Eliminare la buccia delle melanzane, tagliarle a cubetti, spolverizzarle di sale e lasciarle spurgare per mezz'ora. Sciacquare, tamponare con carta assorbente da cucina e far rosolare in padella con l'aglio  (io l'ho usato intero e poi l'ho eliminato perchè non lo digerisco... ma se non avete i miei problemi, tritatelo!) e l'olio. Salare e pepare. Far intiepidire e passare al mixer, poi unire il Pecorino, la maggiorana, la patata, il pangrattato e regolare con sale e pepe. Far riposare il ripieno in frigorifero per almeno mezz'ora.
Tirare la pasta sottile (a mano o con la macchinetta) e ricavare dei quadrati di circa 5-6 cm di lato. Mettere al centro di ogni quadrato una pallina di ripieno e chiudere a tortellone.
Spezzettare la burrata e frullarla aggiungendo l'olio exv a filo, fino ad ottenere una crema. Se serve unire poca acqua.
Scaldare l'olio exv in una capiente padella antiaderente e friggervi i tortelloni fino a doratura. Scolare su carta assorbente ed "infilzare" su stecchini di legno. Versare la crema di burrata in bicchieri bassi e larghi, porvi sopra lo "spiedino" di tortelloni e servire. Sono buoni anche tiepidi.
Buon appetito!

lunedì 5 settembre 2011

Confettura di fichi, mandorle e vaniglia e confettura di fichi e rosmarino

Se qualcuno di voi si fosse domandato dove fossi finita... beh, eccomi qua! I motivi che mi hanno tenuta lontana dal blog sono vari, alcuni piacevoli altri meno... Quelli spiacevoli ve li risparmio...nulla di grave eh! Uno di quelli piacevoli, è che stiamo mettendo su casa e il tempo non basta mai!!! Ma quanto bisogna stare dietro ad una casa in costruzione?!?! Ore ed ore passate a discutere su punti luce, prese ed impianti vari, senza contare che, un giorno sì ed uno no, è meglio controllare che tutto proceda bene... (chi ci è già passato sicuramente mi capirà!) Giri vari per parquet, piastrelle, sanitari, etc... Poi ci sono state anche le vacanze, ed il tempo è volato via!
Ora sono in forma, piena di energia e di buoni propositi :-) Ho un sacco di arretrato da leggere sui vostri blog, e non riuscirò mai a mettermi in pari...!

Ma passiamo alla ricetta...
Al mare, una gentile signora, mi ha regalato  una cassetta di deliziosi fichi colti dlle sue piante. In parte li ho mangiati così al naturale, mentre il resto li ho trasformati in una goduriosa confettura, anzi due.
La prima è un abbinamento classico, quello con fichi e mandorle, a cui ho aggiunto anche della vaniglia: squisita! La seconda è decisamente più originale: fichi e rosmarino. Provatela e non ve ne pentirete!
L'idea l'ho presa dal blog di Agostina "My pane burro e marmellata" andate a dargli un'occhiata...
Ho usato il Fruttapec 3:1  per preservare il sapore dei fichi con una cottura breve, emno male che ho usato questa proporzione di zucchero, perchè i fichi erano già molto dolci! Non storcete il naso perchè, come scrive Sigrid nel suo strafamoso blog "Il cavoletto di Bruxelles" e come confermato da Dario Bressanini (nei commenti alla ricetta di Sigrid)  dell'altrettanto famoso blog  "Scienza in cucina", il Fruttapec non è altro che pectina con acido citrico... vi ho convinto?

P.S. qualcuno mi sa spiegare perchè mi sono spariti i lettori fissi dal blog?!?!?
grazie



Ingredienti

500 gr di fichi pelati e tagliati a pezzetti
175 gr, di zucchero semolato
50 gr. di mandorle pelate, tostate e tritate grossolanamente
i semini di mezzo baccello di vaniglia
mezza bustina di Fruttapec 3:1

Mettere i fichi, le mandorle e la vaniglia in una capiente pentola d'acciaio alta (questo vi eviterà, durante l'ebollizione, di scottarvi con schizzi di confettura...) . Unire lo zucchero mischiato con il Fruttapec e portare ad ebollizione. Mescolare e tenere la fiamma alta. Dopo circa 3 minuti la confettura è pronta. Spegnere il fuoco e mescolare ancora per un minuto, facendo dissolvere l'eventuale schiuma che si sarà formata. Fare la prova piattino (con un cucchiaino prendete poca confettura e mettetela su un piattino. Inclinatelo, e se il composto scorre via velocemente, dovrete cuocere ancora. Se scende lentamente è pronta). Travasare la confettura in baratoli di vetro precedentemente lavati e sterilizzati, fino ad un cm circa dal bordo. Incoperchiare e capovolgere, in modo da far formare il vuoto. Riporre in un luogo fresco, buio ed asciutto.

Per la versione con il rosmarino:

Ingredienti

500 gr di fichi pelati e tagliati a pezzetti
175 gr. di zucchero semolato
un rametto di rosmarino tritato finemente
un cucchiaio di succo di limone

Procedere come per l'altra ricetta e godetevi il risultato!!!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...