giovedì 9 giugno 2011

Tagliolini con zucchine, olive taggiasche e mandorle

Ecco nuovamente una ricetta con la pasta fresca, la mia amatissima pasta fresca!!! Ho confezionato dei ravioli (che vedrete prossimamente..), e con la sfoglia avanzata ho preparato questi tagliolini molto estivi…. anche se il tempo di questi giorni molto estivo non è, anzi, sembra quasi autunno… Comunque sia, questo è un piatto gustoso, semplice e veloce da preparare, quindi... mani in pasta!
Molti pensano che preparare la pasta fresca in casa, sia un lavoro lungo e complicato.. sbagliato! Non è necessaria chissà quale maestria per preparare tagliatelle & Co, serve solo un pò di pratica... ;-) Poi, una volta che vi sarete fatti la "mano" con l'impasto, potrete sbizzarrivi con forme, colori e sapori infiniti. non è meraviglioso?!?!?!

 

Ingredienti per 4 persone

per la pasta:

200 gr. di farina 00 (io ho utilizzato un’ottima farina bio che compro in Svizzera 80% frumento e 20 % segale)
2 uova intere
acqua tiepida q.b.

per il condimento:

2 zucchine “bianche”
12-15 olive taggiasche snocciolate (in salamoia o sott’olio)
mandorle a filetti
1 spicchio d’aglio intero
qualche fogliolina di maggiorana fresca
olio exv d’oliva
sale e pepe q.b.

Impastare le uova con la farina ed aggiungere l’acqua (se necessario), fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Far riposare coperto per almeno 30 minuti. Stendere la sfoglia sottile a mano o con la macchinetta (ultima tacca) e ricavare i tagliolini. Mentre riposa l’impasto, preparare il condimento. Lavare e tagliare le zucchine a julienne e farle rosolare in padella con l’olio, l’aglio e la maggiorana per 7-8 minuti, poi unire anche le olive ed aggiustare di sale e pepe. Le zucchine devono rimanere croccanti.
Cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata bollente per pochi minuti, scolare e versare nel tegame con le zucchine, a cui avrete unito un mestolino d’acqua di cottura della pasta per la mantecatura. Amalgamare bene il condimento, impiattare, cospargere con le mandorle a filetti tostate e servire.
Buon appetito!

P.S.... dimenticavo! Potete anche congelare i tagliolini (dopo averli fatti asciugare un pò) su un vassoio, coperti con pellicola trasparente. Una volta congelati, vanno riposti negli appositi sacchetti. Al momento di cuocerli, buttateli direttamente in acqua senza scongelarli.

giovedì 2 giugno 2011

A spasso nel Monferrato

Per il compleanno del mio Amore (10 maggio), così come lo scorso anno, gli ho fatto un regalo a lui molto gradito... un week-end enogastronomico! Credo che questa ormai diventerà una tradizione di famiglia! L'anno scorso siamo andati nel Chianti fiorentino, quest'anno è stata la volta del Monferrato. La scelta del luogo in cui alloggiare è sempre la più difficile, sì, perchè per queste occasioni, non amiamo gli alberghi grandi, super affollati, anonimi e dove sei un numero... ma preferiamo quelli più raccolti, romantici e che ti facciano sentire coccolata! Per fare questa scelta vado ad intuito, e di solto ci azzecco! E' stato così anche questa volta per fortuna :-)  Abbiamo passato un week-end meraviglioso, complice il bel tempo, l'ottima cucina e... il buon vino! Se doveste decidere di rilassarvi anche voi tra le dolci colline del Monferrato, vi consiglio di soggiornare al Relais il Borgo in Località Cioccaro di Penango (Asti), un gioiellino!
Troverete un ambiente curato nei minimi dettagli, dalle lenzuola di lino, alla mise en place per la colazione e al cortile fiorito con rose e profumatissimi gelsomini. E la cucina? Deliziosa! Il relais è di proprietà di Fabio e di sua mamma, cuoca magnifica. Ho mangiato degli agnolotti monferrini semplicemente squisiti, e le ho anche chiesto la ricetta per cercare di riprodurli a casa. Il ripieno è costituito da: carne di coniglio, maiale e vitello arrosto in parti uguali, uovo, Parmigiano, verdura (in inverno verza e in estate spinaci). Gli agnolotti vengono conditi con burro fuso o sugo d'arrosto.






La scala che portava alla nostra camera


I vigneti appena fuori dall'albergo


La domenica mattina ci siamo diretti verso il castello di Casale Monferrato per l'evento di Slow Food.  " Di Grignolino... in grignolino". Questa è il cortile di una delle numerose aziende che abbiamo visitato. Comiciare a bere vino alle 10.30 di mattina è impegnativo, meno male che ogni azienda offriva anche salumi e dei meravigliosi formaggi piemontesi, ma anche risotti e friciulin, delle deliziose frittatine verdi (con spinaci, erbette, ortiche, etc.)


Alberi di nocciolo



Un suggestivo portone a Nizza Monferrato


In questo week end, abbiamo ovviamente fatto il pieno di vino, ma non solo quello bevuto in loco! Tra Agoghé, Ruché, Barbera e Grignolino, ne abbiamo acquistato sette cartoni da sei bottiglie...
Abbiamo scoperto anche un vino poco conosciuto ma veramente delizioso, il Ruché. E' un vitigno autoctono del Monferrato, che viene prodotto in soli sette comuni. E' stato riscoperto grazie al parroco di Castagnole Monferrato, che negli anni '70 si è dedicato alla produzione di questo vino, e al sindaco Lidia Bianco, che ha lavorato per fargli ottenere la DOC. Noi l'avevamo degustato la sera prima a cena, e siamo andati a comprarlo direttamente dal produttore Crivelli: un personaggio un pò bizzarro, ma molto appassionato! Ottimo il suo vino :-)
Grazie al consiglio trovato sul forum della Cucina Italiana, abbiamo acquistato anche l'ottima vera carne piemontese: cruda per l'albese, costate, salami, pancetta e lardo... tutto ottimo. Nella nostra borsa frigorifero, siamo riusciti a farci stare anche un Kg di agnolotti monferrini!!! Il tutto prodotto e macellato in loco dal proprietario.
Se decidete di farvi una "passeggiata" tra le dolci colline del Monferrato, soddisferete la vista e il palato!
Buon viaggio!

P.S. sono ancora decisamente inbranata con blogger.... qualcuno mi saprebbe dire come creare un nuovo link in cui mettere i viaggi in modo che non vadano a finire nel ricettario....?!?!
Grazie!

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